La seconda uscita di Rouleur Italiaย รจ in prevendita a partire da lunedรฌ 8 marzo.
ร un lavoro di cui andiamo orgogliosi, un numero dedicato alle donne in cui ci siamo sforzati di guardare al ciclismo – non soltanto quello femminile – con occhi diversi.
La fotografia di copertina รจ stata realizzata dalla fotografa italiana Eloise Maivan, l’atleta ritratta รจ Chantal van den Broek-Blaak.
Nel numero abbiamo soprattutto cercato di dare spazio a voci femminili. Lโimprenditrice Monica Santini, lโatleta di Trek-Segafredo Lizzie Deignan, la dirigente di Ineos Fran Millar e la giornalista di Eurosport Orla Chennaoui hanno dialogato tra loro su temi legati al ciclismo che sconfinano nella paritร di genere, nel diritto alla stabilitร familiare, nella necessitร di ricostruire la nostra societร – non solo quella sportiva – secondo il parametro dellโequitร e della accettazione dellโaltro, non cadendo nel tranello dei pregiudizi.
Shanaze Reade ci ha raccontato la sua storia di cambiamento e di rinascita, dalla medaglia dโoro olimpica sfiorata nella BMX a una carriera internazionale nel ciclismo su pista, passando attraverso problemi di depressione e di dipendenza dallโalcol, prima di tornare a una vita soddisfacente.
Annalisa, compagna dellโindimenticato Fabio Casartelli, scomparso in un incidente al Tour del 1995, ci ha raccontato con delicatezza ed equilibrio unโaltra storia di ripartenza, fornendoci un punto di vista interessante sul ruolo che spesso le donne sono chiamate a recitare, nellโombra dei propri compagni.
Lโatleta danese Cecilie Uttrup Ludwig, con leggerezza e capacitร di stupirsi ci ha raccontato gli alti e i bassi di una stagione agonistica segnata dalla pandemia, che per lei e per altre campionesse femminili non รจ stata soltanto un disastro come saremmo portati a immaginare.
Ashleigh Moolman Pasio, la prima maglia iridata E-Sport UCI ci ha raccontato come Zwift e il ciclismo virtuale hanno cambiato la sua carriera. La competizione on-line e la tecnologia stanno cambiando la nostra idea di allenamento, di competizione e di confronto sportivo, abbiamo provato a capire come.
E poi ancora: una intervista botta-e-risposta con Elisa Longo Borghini e una storia scritta di proprio pugno da Marianne Vos, che risponde alla domanda che le รจ stata posta centinaia di volte: โCome sarebbe la tua carriera, se tu fossi un uomo?โ
Oltre a questo troverete un imperdibile articolo sulla rivalitร degli anni โ90 tra la nostra Maria Canins, che un tempo non lontano i giornali amavano definire “la mamma volante” e Jeannie Longo, la prima vera superstar del ciclismo professionistico femminile.
ร un numero che ci rende felici e che ci auguriamo faccia riflettere e pensare, oltre che divertire. Sarร inviato agli abbonati e a chi acquisterร il numero singolo a partire dal 15 Marzo.
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